Enogastronomia

Funghi, funghi, funghi: il porcino di Sardegna

Quando si pensa a Muravera (Cagliari, Costa Sud-Est Sardegna) e l'enogastronomia vengono subito in mente gli agrumi, soprattutto l'arancia. Ma nella sua area si possono trovare anche i funghi: imperdibile il "Porcino di Sardegna"

Non è propriamente rinomata per i funghi, Muravera, che invece ha un territorio che ne produce di ogni specie, da quelli tossici ad altri squisiti e apprezzati dalla cucina tradizionale. Ovviamente le ricette si intrecciano con quelle del continente, in quanto vengono cucinati trifolati o arrosto oppure, quale contorno, per impreziosire l'agnello o la polenta. O per cucinare le impanadas di funghi, che sono piatti molto carichi, da sagre paesane e giorni di festa, che vedono in azione carne insieme a funghi rosolati nel burro, cipolla ed aglio. La preparazione prevede la realizzazione di dischi di pasta sfoglia, che devono sorreggere la frittura, per poi essere mangiate calde: un solluchero per il palato.

I sardi non avevano in pratica, sino a qualche anno fa, il caratteristico porcino, che cresce nei boschi fin sul mare, il fungo che gli esperti chiamano aereus bull. Poi però, avendone apprezzato il gusto, il fungo "Porcino di Sardegna" è diventato grandemente richiesto anche perché fornisce una possibilità sterminata di conservazione. Perché è così ricercato? È bianco, consistente, intensamente profumato e "sembra che racchiuda il sé tutti i profumi e le essenze del bosco". E poi per il suo sapore dolce, tipico dei porcini. Ecco perché!


Nella foto: un esemplare di "Porcino di Sardegna". Da ricettesardegna.it.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.