Una foresta? A Baccu Arrodas!

Racchiude un vero patrimonio ornitologico e di animali in genere: la foresta di Baccu Arrodas, il cui sentiero per visitarla inizia praticamente alla periferia di Muravera. La strada costeggia il torrente che porta il nome della foresta perché proprio dalla collinetta, da lì sgorga: merli, il cui canto echeggia dappertutto, falchi, barbagianni, civette la fanno da padrone, insieme a lepri e conigli selvatici. Non è molto complicato incontrare i cinghiali, che sono molto numerosi e qualche volta anche "impertinenti", per usare un eufemismo.È comunque un ambiente "magico", che si esprime con il mare vicinissimo eppure lontano man mano che ci si inoltra, tra i sentieri molto organizzati all'interno del bosco, tra querce, lecci, carrubi e corbezzoli, che in molte regioni italiane, si chiamano cerase marine" e che sono commestibili.

Le aree per i picnic, i sentieri per le passeggiate a piedi o con la mountain-bike, sono i corollari della foresta Baccu Arrodas di Muravera, che forse foresta nel senso classico del termine, non è, ma che conserva l'atmosfera della scoperta e della sorpresa oltre a quella, più lontana ed ormai sopita, della presenza delle vene d'argento e della omonima miniera, la miniera di Baccu Arrodas.