La sagra degli agrumi a Muravera, una tradizione sempre amata

E’ piovuto molto in questo 2019, ma lo stesso migliaia, come ogni anno, di spettatori sono giunti a Muravera, la cittadina del Sarrabus che è davvero la capitale, almeno regionale degli aranci, tanto da alimentare una sagra che è ha festeggiato la sua 47esima edizione. 

E’ una doppia occasione quella di questo 2019: quella di fare festa nella cittadina e poi di convogliare le altre espressioni folcloristiche regionali. Tanto per dire quest’anno a concludere la manifestazione ci hanno pensato i tamburini e trombettieri della Sartiglia di Oristano. E, proprio per far vedere la partecipazione disinteressata alla sagra di Muravera sono stati contati ben trentasette i gruppi folk che si sono alternati per le vie del borgo, in primis quelli di Muravera e del Sarrabus tutto. 

E poi: i "Mamutzones” di Samugheo, "Su Sennoreddu e sos de s’Iscurzoni” di Teti, "Urthos e Buttudos” di Fonni, "Merdules e Boes” di Ottana, "Bois Fui Janna Morti” di Escalaplano, "Mamuthones e Hissoadores” di Mamoiada (gruppo Atzeni-Becoi). Durante la sagra è stata molto apprezzata la sfilata delle etnotraccas, fra cui "Su traballu in su cohihi” (Il lavoro nell’ovile), "Fendi marigheddas e sciveddasa” (Preparando brocche e contenitori di terracotta), "S’Argiola” (Il lavoro dell’aia), "Is piscadoris de Murera” (I pescatori di Muravera) e "Su pesamentu de su casu” (La pesatura del formaggio). 

Per Muravera è stata una vera festa degli agrumi e pure il momento della ripartenza della stagione balneare: è il momento in cui, terminati i lavori negli agrumeti ci si concentra in quelli della manutenzione degli appartamenti da affittare e degli alberghi, che saranno pronti per ospitare chi vorrà passare le vacanze nello splendido mare della zona a cominciare dalla spiaggia di San Giovanni per arrivare a quella di Corre’s Boi.