Il Territorio

Montagne e mare: il Sarrabus di Muravera

Il territorio è molto caratterizzato e cambia in modo frequente: in qualche chilometro si scende dai mille metri in riva al mare

Sarrabus: regione, di cui fa parte integrante Muravera, che offre, per le sue peculiarità naturali, una varietà di paesaggi, di morfologia, assolutamente inusuali, che sono sempre più apprezzate da turisti e visitatori. Intanto, la prima delle caratteristiche che vede il Sarrabus poco popolato, aspetto che salta agli occhi in maniera lampante per il solo transito. E poi il contatto con una vera montagna, il Massiccio dei Sette Fratelli, che supera di una spanna, i mille metri. Ma si nota, nello skyline del Sarrabus, anche il Colle Cardiga: da lì, da quelle asperità, si vede il mare, il Mar Tirreno, che è ad un tiro di schioppo, vicino e lontano, con boschi fitti da superare, da stagni dalla incerta formazione, da attraversare; il mar Tirreno, che è stato l'aspetto positivo, gli abitanti vi trovavano da mangiare, e negativo, da lì arrivavano le incursioni barbare, della vita di Muravera e della regione.

Ma quella è anche la zona del Flumendosa, che ha eroso monti, ha portato piene, disegnato pianure fertili e, come il mar Tirreno, è stato gioia e dolore per le popolazioni del Sarrabus: era un fiume incostante, non grande, con una portata poco definibile, ma quando raccoglieva la pioggia della regione diventata incontrollato e "cattivo”. Poi, però, è stato sbarrato da dighe per produrre energia idroelettrica ma anche per la regolazione delle portate e l'irrigamento.

Il Flumendosa si getta quasi di malavoglia nel mare, dando luogo a stagni, anfratti, situazioni di grande fascino e spettacolari, bellissimo per il turismo ecologico e naturalistico. L'aiutano in questa opera di disegno del territorio, altri due torrentelli, Rio Quirra, Rio Picocca, pieni di vitalità nei momenti della piena.

Che la tradizione si connaturi con la modernità, nella Sarrabus fa fede la rete delle strade che sono quelle, con lo stesso identico tracciato, romane e, più ancora puniche, fatte per il controllo del territorio e del mare, e per mettere in comunicazione i centri di questa regione storica con l'Ogliastra ed il cuore della Sardegna.

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