Arte, cultura e tradizioni

Il dialetto sarrabese cambia. Inevitabilmente

La lingua sarda campidanese, di Muravera e del territorio circostante continua ad essere influenzata da componenti esterni: televisione, viaggi, libri. E si modernizza.

Il sardo come l'italiano, come tutte le lingue del mondo, si modifica, diventa sempre più un’altra cosa rispetto alle tradizioni. Non sfugge a questa ineluttabilità, Muravera e il suo dialetto, campidanese, versione Sarrabese, sta pia piano lasciando il passo a parole italianizzate sulla spinta dei modelli consumistici, della televisione, dei libri, delle vacanze fatte in tutto il mondo. Ma anche degli emigranti per sono costretti a cambiare il proprio vocabolario tradizionale. In alcune occasioni la lingua sarda rimane quasi inalterata, come durante i banchetti nuziali, per esempio, ovviamente quelli che si fanno a casa, tra parenti ed amici. O durante le feste patronali, quelle che si svolgono nella campagna più remota, che vedono piccole folle avvicinarsi a chiesine, centro delle celebrazioni: lì, in quei casi, la parlata fluente torna ad essere quella del Medio Campidano, del sarrabese, il vero dialetto, privo da qualsiasi remora culturale. Ma non poteva essere che così: lo stesso latino passò da parole come "equus" per dire cavallo, a "caballus" nel Medioevo. Così nel campidanese-sarrabese a Muravera: la coperta è stata sempre chiamata "sa burra". Ora invece la definizione corrente è "sa coberta". Sempre guardando la variazione del dialetto - lingua muraverese, l'attrezzo, l'utensile, per capirci, si chiamava "su trastu" mentre ora viene definito "s'attrezzu", il tutto, comunque senza particolari inflessioni.

Ma è tutto il dialetto del Sarrabus ad essere in movimento, insieme a quello campidanese in generale che, variazione della lingua sarda, viene parlato, in varie forme ed intensità, da quasi settecentomila persone. I libri di letteratura isolana parlano della particolarità dei paesi di Villaputzu, Castiadas, San Vito ed ovviamente Muravera e dei loro fenomeni fonetici chiamati, "colpo di glottide", assolutamente caratteristici. È un modo classico della lingua muraverese che però si ripresenta, pari pari, in quella francese ed inglese ma non in quella italiana, stranamente. Che è il colpo di glottide? Si ottiene quando si interrompe il flusso dell'aria grazie alla chiusura delle corde vocali e, in un secondo momento, vengono aperte fulmineamente. Più difficile spiegarlo che capirlo quando parla un abitante di Muravera.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.