Mirto e non solo

Si fa presto a parlare di prodotti tipici, di quelli che identificano anche nell'immaginario collettivo una regione, un territorio. E la Sardegna, e Muravera sono strettamente legati al mirto, un arbusto spontaneo sempreverde che ha trovato casa nella zona del Sarrabus. E dal mirto facile è stato estrarre una marmellata particolarmente apprezzata. E poi i liquori, di tutte le gradazioni, in genere molto forti, che ormai vengono venduti un tutte le migliori bottiglierie del mondo. Per arrivare a questo c'è stata la necessità di vincere una ritrosia che è tipica di chi un prodotto lo conosce, di chi è nato vicino ad elementi particolarmente preziosi come il mirto. Solo piano piano, solo quando c’è stata la consapevolezza di possedere una grande opportunità il commercio si è esteso. Prima, ma in gran parte anche adesso, nel territorio si possono gustare delle bottiglie di mirto particolarmente adatte per gli abitanti di Muravera, che l'adoperano, manco a dirlo, nelle giornate di festa. E se il liquore di mirto sta raccogliendo grandi successi, lo stesso si può dire proprio della pianta, che si trova in ogni vivaio: in molte aiuole pubbliche si possono trovare le essenze, che sono resistenti e particolarmente adatte per quelle situazioni. E poi inondano le zone del loro inconfondibile profumo.

Un profumo che si spande anche dalle marmellate, altra peculiarità di Muravera: il mirto viene messo un po' dappertutto, frutto come è della tradizione popolare. Ma la tradizione passa anche attraverso le confetture di arancio, limone e fico d’india, tutte frutti, tutte essenze che si trovano nelle campagne e che hanno un altissimo indice di sostenibilità, per l'ambiente e per il consumatore. Qualche azienda è riuscita negli ultimi tempi a fare una strada importante nel particolare mercato, primi passi, che possono coinvolgere altre attività imprenditoriali che guardino il territorio e il consumatore con lo stesso occhio benevolo.