Lo Scoglio di Peppino: un sogno

Un megalitico blocco di granito lunare: eccola la vera definizione dello "Scoglio di Peppino" che si incontra lungo la costa di Muravera (per la precisione nella frazione marittima di Costa Rei) e godibile soprattutto nella bassa stagione o in primavera, in solitudine. E diventa subito un mistero, perché trenta metri di roccia stesa nel mare, accarezzato dal sole e dall'acqua, diventa quasi vivo, piena di espressioni. Una balena, a vederlo da lontano, può sembrare, una balena ferma sul limitare del mare, in attesa di chissà chi. Ed invece attende i visitatori di Muravera ed i turisti, cambiando colore e dando sensazioni sempre diverse man mano che il sole varia angolo di incidenza. E come potrebbe essere, a ben vedere, una balena se tutt'intorno si sprigiona l'odore del ginepro rosso, di quella foresta che lambisce anch'essa il mar Tirreno e che è caratteristica della Sardegna.

Se ci si sofferma si può comprendere come il signore dello Scoglio di Peppino sia il vento, che "sa" soffiare in Sardegna e che ha modellato, s'è detto il monolite, ma anche gli alberi, adattandoli alla natura ed alla spiaggia. Sembrano parole esagerate? Forse! Ma quando ci si avvicina a questo monumento naturale, l'immaginazione inizia a correre e ogni esagerazione si stempera nel mare e nella bellezza del luogo.

Nella foto: lo Scoglio di Peppino nei pressi di Punta Santa Giusta (Costa Rei, Muravera, Costa Sud-Est Sardegna).