Torre Salinas: connubio fra la bellezza della spiaggia, la storia e l'unicità della natura
Torre Salinas di Muravera, in Sardegna, rappresenta davvero una delle spiagge più uniche del territorio, un paesaggio stupendo che racchiude in se tante bellezze insolite se viste insieme, dalla spiaggia bianca, agli estuari, ai fenicotteri, alla pineta ed altro ancora, il tutto dominato dalla presenza di un monumento di avvistamento, che ci ricorda l'importanza storica dell'approdo
Ma Torre Salinas è ancora Sardegna? Per la soavità dell’arenile di sicuro; per la vastità, la lunghezza e per quanto c’è dietro la sabbia, sembrerebbe un mondo a parte, bellissimo, introvabile. Ma d’altra parte mettere insieme spiaggia, pineta, laghi salati, estuari di fiumi, fenicotteri e moltissime altre specie animali, rende Torre Salinas davvero singolare. Si vede da subito che "scendere” in quella spiaggia c’è solo l’imbarazzo della scelta sulle cose da fare, da godere. Intanto la Torre che dà il nome alla spiaggia e che determina il panorama: era di avvistamento, di difesa dai pirati saraceni. Da quel luogo, in alto, scattava l’allarme verso Muravera, verso il Sarrabus, verso quel fertile territorio che si trova dietro il mare e che oggi, tranquillo e senza invasioni, è costellato da agrumeti, tra i più qualificati d’Italia. La zona racchiude tante cose: la tranquillità come spiaggia per famiglie, con la sabbia che sembra borotalco, tanto è soffice, lunga, abbastanza costellata di servizi. Ma basta guardarsi dietro ed ecco scatto l’animo del birdwatching che è in qualsiasi turista: la zona umida prima che diventa lago salmastro dopo, con l’avanzare della stagione calda, è posto che moltissimi uccelli migratori scelgono per i loro "viaggi” per l’Europa del Nord e l’Africa. Ed ancora più all’interno, qualche chilometro, s’intende, ecco Muravera, una perla del Sarrabus, con tutte le sue caratteristiche di borgo agricolo e marinaro, coi cortili delle case patrizie a far vedere come le influenze spagnoleggianti ancora siano così presenti. Il pezzo forte è la Torre, che potrebbe anche essere meglio tenuta, ma che lascia intatta l’emozione di chi ci sale: sul mare sconfinato sembrano stagliarsi le vele triangolari delle velocissime navi dei Mori. Sembrano: il mare non riserva più questi pericoli ma solo la bellezza di un luogo della Sardegna, colpevolmente dimenticato dagli operatori turistici, che così l’hanno lasciato intatto e godibile.