Spiaggia e stagno Feraxi

Sabbia scura e finissima, mare che oscilla tra l'azzurro e il verde smeraldo, la spiaggia di Feraxi è nota per essere una località molto tranquilla e poco affollata. Si presenta come una lunghissima distesa - circa due chilometri e mezzo - che guarda verso la costa di Muravera. Delimitata a sud da una piccola scogliera formata da rocce granitiche di vario tipo, che affiorano da acqua trasparentissima e che la separano da una caletta ancora più selvaggia e meno affollata, a nord la spiaggia termina sul molo della peschiera. Conosciuta in passato anche per essere una delle mete preferite dagli appassionati del naturismo, oggi, grazie ai venti che soffiano al largo della Spiaggia, è meta degli amanti di kite e windsurf.

Nelle vicinanze è presente l'omonimo stagno, che insieme a quello di Colostrai forma l'Oasi Permanente di Protezione Faunistica. Ubicati nella pianura costiera di San Priamo e alimentati dal Rio Corr'è Pruna e dal Rio Picocca, gli stagni di Colostrai e Feraxi sono collegati tra loro e attualmente possono essere considerati delle lagune, le cui acque mostrano un grado di salinità variabile in funzione degli apporti degli immissari fluviali e marini. Nel suo complesso l'area si presenta molto omogenea e caratterizzata dalla presenza di significative emergenze geomorfologiche che devono la loro origine all'azione e all'interazione tra dinamica fluviale, dinamica costiera ed eolica.

Lo stagno di Feraxi, vasto circa 34 ettari, è circondato da una florida vegetazione di tamerici ed è costituito da un vasto specchio d'acqua, che al tramonto dona un tocco di magia a tutto il paesaggio. Nelle loro acque circolano il tuffetto, la folaga, la gallinella d'acqua, il porciglione, il germano reale, anche per questo, dal punto di vista economico i due stagni costituiscono un'antica e notevole risorsa, legata alla presenza di importanti peschiere, ma anche una preziosa prospettiva di sviluppo, legata all'ittiturismo e al turismo ambientale.