Muravera a Cavallo: un evento nato per durare

Ha partecipato ad un corso di equitazione: ma non poteva mancare il sindaco, Marco Falchi, alla manifestazione "Muravera a cavallo", che nella notte d'agosto ha esaltato l'amore, e la tradizione, del Sarrabus e della Sardegna tutta, per il cavallo. Lui, il sindaco, con tanto di fascia tricolore, ha precorso il centinaio di cavalieri presenti in rappresentanza di ventidue comuni, da Muravera, appunto, a Sestu, tutti rigorosamente in costume tradizionale, preceduti da suonatori di launeddas, fisarmonica ed organetto e dal gruppo folkloristico di Muravera. Ma erano presenti anche pony e cavalli bretoni, per trasportare una antica carrozza ed un carretto della tradizione.

S'è anche potuto ammirare, avanti e dopo la sfilata, alla ferratura dei cavalli, operata da maniscalchi professionisti e, sempre in Piazza Europa, tanti "battesimi della sella", per chi, per la prima volta, è salito in groppa ad un cavallo. Nei cortili, nelle cortes aperte, degustazione di prodotti tipici, come nelle migliori tradizioni.

Le mostre inaugurate per Muravera a Cavallo 2015 hanno anche significato la connotazione culturale e tradizionale dell'evento, che vuole riproporsi quale elemento importante dell'Estate Muraverese, che si sta sempre più sviluppando e prendendo corpo: una delle esposizioni aveva per centro, manco a dirlo, il cavallo, con foto che risalivano, alcune, anche ai primi anni del Novecento; l'altra era incentrata sui coltelli, di ogni foggia, prodotti da sapienti artigiani sardi, tutti di proprietà di un collezionista muraverese. La terza aveva come tema le maschere tradizionali.

L'organizzazione dell'evento è stata a carico della "Associazione cavalieri del Sarrabus Muravera", che per darsi ancor più lustro, ha anche ottenuto l'affiliazione al Coni, a fronte della sua attività, estrinsecatasi negli ultimi dieci anni. L'associazione fa perno su una ventina di soci ed il presidente è, al momento, Antonio Cotza.