Enogastronomia

I vini di Muravera: la Malvasia "Cagliari DOC"

Sono almeno dieci i vini che le vigne di Muravera e del suo territorio producono: nomi importanti che anche gli agricoltori muraveresi hanno contribuito a selezionare per arrivare all'attuale eccellenza. Vini forti, come s'addice al territorio, e vini forti anche per sostenere i cibi che tradizionalmente vengono consumati nei pasti importanti, carne di ogni tipo, formaggi stagionati e primi con ripieni pasticciati.

Il vino meno conosciuto, solo perché ha avuto scarsa letteratura, è il "Cagliari Doc", dai cui vitigni escono anche spumanti del tipo moscato. Tutto parte dalla Malvasia di Sardegna, una pianta che, si ritiene, arrivi direttamente dai Bizantini e dal loro mondo, fatto di viaggi e traversate per il Mediterraneo intero. Cagliari e Bosa erano porti importanti sono anche i punti della sua diffusione. Questo spiega, almeno in parte, come sia il Campidano la zona dove si è maggiormente sparso, anche se non va dimenticato che questo vitigno è davvero conosciuto per l’intera Penisola.

Per essere malvasia, nonostante le differenze, che per forza sono intervenute nei secoli, i vini devono avere una fragranza "piccante di muschio e di albicocca e residui zuccherini piuttosto alti". Ecco perché queste uve sono concettualmente adoperate per passiti e spumanti. Non si può nemmeno fare a meno di leggere il "grande libro delle viti" per conoscere un po' la storia del nome, che è una contrazione di Monembasia, una città o meglio un forte greco controllato dai bizantini, appunto, e dove si coltivava questo speciale tipo di vitigno. Quell'uva era così richiesta che in pochi anni si sparse nel Mediterraneo, arrivando in Sardegna, s'è visto, ma anche a Venezia con il nome Monemvasia, dove ebbe il suo punto forte al punto che le osterie si chiamavano direttamente Malvase. I tecnici, gli specialisti e i sommelier parlano di almeno due distinte qualità del vitigno che forse, ma alla fine poco importa in quanto sono entrambi di grandi fattezza, sono il frutto di due cloni, come due fratelli gemelli che per il territorio hanno avuto una qualche differenza. Non nella qualità, s'intende.

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